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Probabilmente spinto dal desiderio di esplorare qualcosa di sconosciuto  ed affascinante, mi avvicino molto giovane alla fotografia utilizzando una Microcamera Ducati Sogno acquistata in azienda da mio padre.
Ricordo le prime foto, ovviamente BN, scattate a Venezia e la spasmodica attesa che il fotografo emettesse il verdetto.
Poi  le foto al mio primo grande amore giovanile, pure e caste come il periodo imponeva.
Per anni sono un assiduo lettore di Fotografare che più che leggere studio attentamente ed acquisto la prima reflex : una Miranda Sensorex 2 
e relative ottiche. Il passaggio successivo è l’acquisto di un ingranditore Durst con obiettivo  Rodenstock ed un Tank per approdare nel mondo di una improvvisata camera oscura.
Ilford è la scelta relativa a carte e pellicole ed inizio ad inseguire obiettivi finalizzati alla vittoria di qualche concorso, arrivando a sparare un intero rullino da 36 pose ad un unico soggetto per ricavarne un 30 x 40 da premio...
Qualche successo viene raggiunto, ma il mondo della fotografia si avvia verso la diapositiva, funzionale a nuove esigenze di corredare i viaggi di immagini colorate.
Acquisto la mitica reflex Olympus om2, cioè il meglio che per me vi fosse sul mercato e unitamente a telo e proiettore obbligo familiari ed amici ad interminabili quanto indimenticabili slide show!
L’arrivo di un figlio mi spinge verso una più idonea telecamera che mi permette di immagazzinare ricordi non solo visivi e la om2 rimane quasi inoperosa.
Nel 2006, in occasione della mia partecipazione come tedoforo alle olimpiadi invernali di Torino, il mio ragazzo mi cede in comodato d’uso la sua compatta digitale che mi entusiasma, facendomi ritornare la voglia di rimettermi in gioco.
Ora ho acquistato una compatta più evoluta come Olympus xz1, ma mantenendo ben chiaro come la macchina sia solo uno strumento al servizio della mia mente, nella quale riesco a fissare anticipatamente ogni mio scatto. Mi lascio guidare dall’istinto concentrandomi solo sul soggetto, commettendo spesso errori  tecnici, ma portandomi a casa quello che ho in mente.
Non mi dedico alla post produzione quindi non utilizzo Photoshop per non voler alterare gli equilibri della natura, ma non demonizzo chi ne fa un utilizzo teso ad aggiungere valore allo scatto.
Non mi appassiono con le foto turistiche a soggetto scontato, ma cerco in continuazione scatti che mi emozionino utilizzando tutta la mia sensibilità  per  poi emozionare chi osserva le mie foto.

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